Calcio ad un pallone
Contro un muro di vecchi mattoni
Dietro un tetto scomparve il sole
Nel vicolo senza più luce
si vide lo squallore
Del sobborgo più povero della città
Della popolazione cattolica
Che la brezza addolcì col canto
di pifferi e tamburi
E ballate popolari
E i ragazzi in fabbrica, sotto a un duro lavoro
Non hai mai paura di
riaprire gli occhi e scoprirti più vecchio di vent’anni
Dentro i confini del sobborgo
Muri grigi e odor di grasso
Amici, come fratelli per noi, e inoltre poi
Qualche talento, come foglia buttata al vento
Forse è tutta colpa del tempo
o di questo posto che non dà opportunità
Birra a barilotti
Scaricati alla bottega di fronte
Leggo il giornale sdraiato su un letto
e distaccato da tutto
Ho sempre lei in mente
Le ho detto che abitavo in un bel quartiere
E l’ho colpita con la mia descrizione
Ma forse ho troppo esagerato
Mio padre ora è un noto finanziere
Ma i ragazzi in fabbrica tornan presto al lavoro
La giornata è afosa e il cielo è coperto di nubi pesanti
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