giovedì 29 luglio 2010

"Romanzo"

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La nebbia alza il velo come una sottana al sole, ci fa arrossire e Dio vacilla un po’.
Ammesso che i peccati esistano e ci sia una colpa, le tue labbra scarlatte morderò
Come in un romanzo noi mai saggi abbastanza da
non desiderar la nuova esperienza
Troppe volte ho represso dolci tentazioni ma
germogliava in me profonda  la tristezza
Profumano i colori e il pomeriggio è d’albicocca, e non accetto alcun rimprovero
Mi sono abituato ad amare in segreto, vorrei rapire i tuoi pensieri e poi
Come in un romanzo io leggerei in penombra,
tutti i sogni che non riesci a pronunciare
Spesso ci mettiamo in testa cose troppo assurde ma
vedo già il rossore che sfiora il tuo viso
La nebbia alza il velo e ti alzo la sottana al sole,  hai gli occhi limpidi da fanciulla
Rimpiango la purezza che c’è in te raggio di sole, ti stringo e amo la tua verginità
Come in un romanzo lui, sul più bello se ne va,
la passione vera ha tanta dignità
Forse un giorno tornerò, le sussurra e la lascia,
coi capelli che oscillavano tra l’erba
La vita è deliziosa se è misteriosa e da nascondere

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